Stare al passo per garantire la
protezione dei sistemi e delle reti informatiche aziendali non è impresa facile, soprattutto nell’era dell’industria 4.0. La cybersecurity è un tema spinoso come pochi, non solo perché il numero degli attacchi hacker lievita di anno in anno, ma perché rispetto alle altre competenze digitali è ancora ritenuta da moltissimi manager una
questione secondaria, e dunque non meritevole di particolari attenzioni.
Fino a un decennio fa o giù di li, un’ignoranza diffusa in materia di
sistemi di sicurezza informatica aziendale non creava problemi insormontabili. Oggi è diverso. Il mondo è sempre più interconnesso e questo vuol dire che diventa sempre più potenzialmente hackerabile. Sostanzialmente, tutto ciò che è connesso a Internet può essere attaccato.
Sicurezza dei sitemi informatici, la situazione in Italia
Ogni azienda, a prescindere dalle dimensioni, è teoricamente esposta a un attacco informatico, moltissime l’hanno già subìto. Spesso, quando il
responsabile della sicurezza informatica di un’azienda lo scopre, si guarda bene dal farlo trapelare all’esterno (per ovvie ragioni di reputazione verso i clienti). Il che induce a ritenere che la fuoriuscita di dati sensibili e le brecce all’ interno dei sistemi siano una rarità e non un rischio palese e costante. Ciò costituisce un
deterrente per le aziende che tendono dunque a sottostimare l’importanza dell’implementazione di servizi di sicurezza informatici efficienti e in grado di contrastare eventuali minacce hacker.
Gran parte del successo degli attacchi non è causato tanto o solo dai
software malevoli, quanto dal fattore umano. Moltissime crisi cyber hanno origine con una semplice e-mail che qualcuno scarica completamente ignaro dei rischi potenziali cui va incontro. Ciò non vuol dire che ciascun professionista debba evolversi a esperto di sicurezza informatica; tuttavia oggi è necessaria una
cultura di base sulla cyber security all’interno di aziende e agenzie.
Servizi di sicurezza informatica, le best practices
In che modo quindi è possibile mitigare le minacce informatiche? Cosa possono fare i dirigenti e i consiglieri di amministrazione per garantire la
sicurezza dei sistemi informatici alla luce della crescente digitalizzazione delle aziende?
Affinché ciascuna organizzazione possa comprendere e valutare in modo efficace la sicurezza e i rischi, è necessario disporre di un
piano di sicurezza informatica a prova di hacker e malware. Il piano deve tenere in considerazione il
livello di sicurezza dell’infrastruttura IT,
controlli e
audit sulla sicurezza informatica (vale a dire una valutazione tecnica periodica sullo stato di sicurezza dei sistemi informatici) e protezione dei dati.
Altro aspetto che riveste un ruolo cruciale è rappresentato dalla
formazione. Infatti, soltanto accrescendo il livello di cultura digitale (oltre che quella specifica su attacchi e tecniche di messa in sicurezza delle reti informatiche) è possibile contrastare efficacemente eventuali cyber attacchi. A tal proposito si segnala il programma nazionale
Cyberchallenge, il 1° programma di addestramento alla sicurezza informatica rivolto a giovani diplomandi e laureandi.
Ancora, effettuare un’analisi dei rischi, un
audit sul grado di sicurezza dei sistemi informatici può rappresentare un elemento fondamentale per il monitoraggio di eventuali attacchi hacker. Gli esperti consigliano di fare valutazioni periodiche del rischio allo scopo di ravvisare eventuali pericoli/rischi a cui è esposta l’infrastruttura IT dell’organizzazione. Questa pratica è utile a isolare tutti i tipi di minaccia identificabili (digitali e fisici) come la violazione dei dati online, piuttosto che interruzioni di corrente. Grazie a questa analisi-test è possibile identificare eventuali
punti deboli nel sistema di sicurezza IT aziendale, stabilire priorità e vulnerabilità oltre che un ottimo strumento di ausilio per la formulazione di un efficace piano di sicurezza informatica, riducendo il rischio di dover fronteggiare una violazione ben più dolorosa.
Sottovalutare i rischi legati ai cyber attacchi con conseguente violazione dei sistemi informatici aziendali è un azzardo che le aziende non possono permettersi di correre. A risentire degli attacchi informatici sono soprattutto i
costi che gravano sui conti aziendali. Stando a un report di
Accenture (famoso ente di consulenza specializzato in servizi tecnologici), si stima che a livello mondiale possano essere
5.200 miliardi di dollari i costi addizionali e i mancati ricavi delle aziende nel corso dei prossimi cinque anni dovuti ai cyber-attacchi. L’indagine si focalizza sul modo in cui il cybercrime può seriamente compromettere le attività aziendali, la crescita e l’innovazione del business.
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